La nascita di “Officina Roversi” è avvenuta il 15 settembre 2023.
Dopo 24 mesi di gestazione e 20 incontri, promossi ed organizzati, con l’apporto di Rete Doc per poter costruire una prima ampia community di persone, artisti, enti e realtà culturali interessate a dare continuità al pensiero, alla poetica e alla pratica culturale inclusiva e libera di Roberto Roversi si è arrivati il 15 settembre 2023, in accordo con gli Eredi, alla costituzione del Comitato promotore di “Officina Roversi”, d’ora in poi, “Officina Roversi”.
I Soci Fondatori
All’atto costitutivo al 15 settembre hanno partecipato come Fondatori 13 persone:
Persone fisiche: Mattia Fontanella, Tommaso Ussardi; Eleonora Beddini, Roberto Calari, Francesco Guarino, Alberto Ferraro
Persone Giuridiche: Doc Educational, Freecom srl, Dams Unibo, Demetra Formazione, Comune di Pieve di Cento, Doc Servizi, Doc Creativity.
Il consiglio direttivo del Comitato Promotore
Mattia Fontanella, Vice Presidente; Eleonora Beddini, Roberto Calari, Presidente; Francesco Guarino, Tommaso Ussardi, Alberto Ferraro, Demetrio Chiappa, Daniela Furlani, Andrea Ponzoni, Roberta Paltrinieri, Cristina Scappi, Luca Borsari.
Il Comitato di Indirizzo
Antonio Bagnoli (eredi Roversi), Alessandro Bergonzoni, Paolo Fresu, Grazia Verasani, Simona Vinci, Angela Baraldi, Matteo Marchesini, Piero Ristagno, Roberta Giallo, Anna Scalfaro, Pierfrancesco Pacoda, Marinella Manicardi, Stefano Casi, Paolo Talanca, Loriano Macchiavelli, Riccardo Negrelli, Nino Campisi, Beppe Ramina, Franco Grillini, Enzo Pellegrino, Paolo Piermattei,
Vito Contento, Susanna La Polla.
Le collaborazioni
Officina si propone di contribuire nel 2023 ai festeggiamenti per il centenario dalla nascita di Roversi, realizzando nuove iniziative pensate e presentate in collaborazione con la famiglia del poeta, che siano in grado di integrarsi con quelle già in programma.
La dimensione di Officina è perciò aperta a tutte le collaborazioni, a cominciare da un indispensabile confronto con le realtà del territorio bolognese tra cui l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e l’Orchestra Senzaspine.