Rassegna di Musica classica e canzone di Autore realizzata da Officina Roversi in collaborazione con Orchestra senza spine e Freecom Hub/ Rete doc, Comune di Pieve di Cento, Unione Reno Galliera, dal 21 marzo al 2 maggio 2024.
In questa occasione si sono incontrate due forme d’arte universali: la musica classica e la canzone d’autore.
Grazie alla collaborazione del Comune di Pieve di Cento e dell’Unione Reno Galliera all’impegno e alla sensibilità è stato possibile creare una rassegna che permette alla musica di conversare con gli appassionati nella piccola Atene emiliana di Roberto Roversi.
Realizzato in collaborazione con Orchestra Senzaspine, Freecom Hub, Doc Live, Rete Doc.
21 marzo, Senzaspine da Camera.
La serata del 21 marzo era dedicata ad alcune formazioni da camera, composte da alcuni dei componenti più talentosi che collaborano con Orchestra Senzaspine, ed alla figura del grande compositore W. A. Mozart. Il compositore austriaco si è dedicato moltissimo alla musica da camera, ed in questa serata si potranno ascoltare tre esempi di particolare pregio che mettono in luce formazioni diverse: Il quintetto per corno, violino, 2 viole e violoncello k407; il quintetto per clarinetto e quartetto d’archi k581 ed il conosciuto divertimento per archi n.1 k136. Gli esecutori sono Giulio Montanari (corno), Mariella Francia (clarinetto), Pietro Fabris (violino-viola), Davide Greco (violino), Stella degli Esposti (viola) e Jacopo Paglia (violoncello).
4 aprile, Omaggio alla liuteria Carletti.
La serata del 4 aprile è stata dedicata al repertorio per duo di violini, suonati da due prime parti di Orchestra Senzaspine, Daniele Negrini (Spalla dell’Orchestra) e Nicolò Musmeci (spalla dei violini 2 dell’Orchestra). Il repertorio è stato un excursus di alcuni capi saldi della formazione del duo violinistico. Tocca infatti tre secoli (dal ‘700 alla prima metà del ‘900) e diverse scuole composive. Si parte dalla Francia del ‘700 con J. M. Leclair – Sonata n.5 op. 3 in mi minore, si prosegue con l’Italia sempre del ‘700 con G. Pugnani – Sonata n.6 op. 5 in do minore, si procede nel Belgio ottocentesco con Ch. De Beriot – Duo Concertante No 1 Op 57 in sol minore, si continua con la Germania sempre dell’800 con L. Spohr-Sonata n.2 op.67 in re maggiore, per terminare con il famoso S. Prokofiev – Sonata op. 56 in do maggiore. La serata è stata un omaggio alla liuteria Carletti, importante artista ed artigiano del territorio. Per l’occasione sono stati utilizzati due violini di sua costruzione.
18 aprile, Mahlerinetti. Ensemble caleidoscopio di quattro clarinetti.
La serata è stata dedicata ad un gruppo estremamente stravagante e versatile. Il quartetto Mahlerinetti nasce nel novembre 2019 dall’iniziativa di quattro giovani clarinettisti Martina Di Falco, Mariella Francia, Annalisa Meloni e Nicolas Palombarini, nell’ambito della collaborazione con l’Orchestra Senzaspine che li ha visti coinvolti nell’esecuzione della Prima Sinfonia di G. Mahler, da cui appunto la scelta del nome “Mahlerinetti”. Il repertorio della serata è stato molto vario ed è stato legato al linguaggio della danza, tradotta da compositori di varia provenienza. Tra un brano e l’altro, ci sono stati interventi che hanno raccontato alcune peculiarità del repertorio. Di seguito un estratto del programma: Danza Ungherese n.5, Brahms; Antiche Danze Ungheresi, Farkas; Danza Slava, Dvorak; Petite Suite, Debussy; Danze Polovesiane, Borodin; Danze Rumene, Bartok; Libertango, Piazzolla; Danzon n.2, Marquez.
19 aprile, Premio Bianca d’Aponte in tour.
“Il Premio Bianca d’Aponte, dedicato alla memoria di Bianca D’Aponte, è nato 20 anni fa per dare alle cantautrici italiane emergenti un’opportunità per esprimere la propria arte, per creare momenti di incontro, di approfondimento e di confronto con discografici, artisti di fama, promoter e addetti ai lavori.
Come ogni anno, il Premio partirà per un tour durante il quale le cantautrici passate da Aversa avranno spazio per dare voce alla loro musica e per portarla a un nuovo pubblico. L’appuntamento è stato venerdì 19 aprile, Teatro Comunale Alice Zeppilli di Pieve di Cento (BO), ore 21:00. Ospiti: Ginevra di Marco, madrina della serata, Moà e Gabriella Martinelli.”
2 maggio, Duo StriAgo.
Il Duo StriAgo nasce nel 2016 dall’incontro di Mario Strinati e Pietro Agosti. Inizialmente, per il puro divertimento di suonare insieme, i due decidono di dedicarsi alla musica sudamericana di matrice popolare. Successivamente intraprendono un percorso professionale in ambito cameristico, ampliando il repertorio con alcuni dei brani più importanti per duo di chitarre, pur mantenendo la musica sudamericana come loro caratteristica distintiva. Il repertorio, intitolato Dodici Corde, è un programma che parte dai primi brani inseriti nel repertorio del duo, fino a giungere ai brani più iconici per questa formazione, ripercorrendo idealmente le tappe di un’amicizia nata attraverso la musica per due chitarre. Le sei corde diventano una tavolozza ricca di colori, timbri e contrasti, che trae la sua forza dall’eterogeneità del repertorio proposto. Quest’ultimo mantiene le sue radici nella tradizione popolare sudamericana, genere in cui il duo ha mosso i primi passi, ma si estende fino alla musica del Novecento europeo. La combinazione di queste sonorità crea un’esperienza musicale che abbraccia una vasta gamma di influenze, offrendo al pubblico tante sfaccettature diverse dello stesso duo.